Parrocchia Madonna della Divina Provvidenza - Torino

Conferenza San Vincenzo P19 ____________________________________________________________________________ 

 

LA CONFERENZA DI SAN VINCENZO

 STORIA  ED ATTUALITA' 

 

·          La storia

Le attuali Conferenze di San Vincenzo de Paoli hanno radice storica nelle Compagnie di carità fondate dal Santo nel 1617; circa 200 anni dopo, nel 1833, il Beato  Federico  Ozanam  diede  le linee guida  e la struttura  organizzativa, nonché gli obiettivi  precisi che sono tuttora vigenti. La nostra Conferenza porta lo stesso nome “ Madonna della Divina  Provvidenza" della  parrocchia  di cui  fa parte e fu istituita nel 1929,  per desiderio  del Parroco fondatore Don Michele Plassa.

Fino ad oggi  i Volontari  operanti  nella  struttura  si sono  impegnati  per adeguare l'attività alle mutevoli situazioni esterne e caratteristiche degli assistiti. Obiettivo  primario  della Conferenza è quello di promuovere, sulla base degli insegnamenti della Chiesa cattolica,  l'assistenza materiale e morale  ai fratelli  in stato  di  bisogno,  mirando  ad  identificare  le  possibili  condizioni  per  riportarli  a condizioni  di vita dignitose ed autonome. 

 ·          La situazione  attuale

Operano attualmente 14 Volontari e vengono assistite  65 famiglie (150  persone  in  totale),  a  cui si aggiungono circa 30 persone  senza  fissa dimora. L'aiuto è  dato  sotto  forma  di  contributo  economico, distribuzione di alimenti e capi di vestiario; a ciò si aggiunge  l'attività di ascolto e di consulenza  per indirizzare  gli  assistiti ad Enti ed Associazioni in grado di integrare quanto è possibile elargire direttamente in conferenza.

Il bilancio negli ultimi  anni è mediamente di  25.000 Euro  provenienti esclusivamente da offerte di benefattori, dalle raccolte in Parrocchia e collette tra volontari operanti; oltre a questi fondi si distribuiscono circa 11500 Kg di alimenti ed una elevata quota di indumenti.

 ·            La struttura prevede:

o       visita a domicilio: come da tradizione, i volontari incontrano le  persone assistite che hanno chiesto aiuto presso nelle loro stesse abitazioni.

o       Centro  ascolto:  dove gli assistiti  vengono  accolti e si identificano i bisogni ed i possibili aiuti.

o       Servizio  alimenti:  dove  mensilmente si eroga  agli aventi  diritto  una  borsa viveri (provenienti  in buona parte dal Banco alimentare del Piemonte) e settimanalmente una borsa  del “ sorriso” per le persone in temporanea difficoltà. In totale annualmente vengono distribuiti circa 9000 Kg di alimenti .

o       Servizio indumenti: dove settimanalmente si distribuiscono capi di vestiario, ricevuti in precedenza dai benefattori.

·         Sportello per il lavoro: esso opera in conformità alle linee guida fomite  dal Servizio Pastorale sociale e del Lavoro dell'Arcidiocesi, riceve mediamente 80 persone/anno e fornisce assistenza per la ricerca di lavoro ed indicazioni preliminari per eventuali prestazioni previdenziali

Gli assistiti attuali sono per circa il 50 % stranieri, provenienti da Romania, Africa, America del Sud, Est Europa, per cui, alle difficoltà  tipiche dei bisognosi, si aggiungono quelle della integrazione nel nostro territorio e spesso a difficoltà della vita familiare.

Essendoci uno stretto legame con la Parrocchia di Santa Giovanna d'Arco (stesso parroco Don Sergio Baravalle ) continuano i contatti a cui vengono fornite prestazioni del Servizio indumenti e dello Sportello lavoro.

Per incrementare l'attività si spera ed è indispensabile un incremento del numero di Volontari.

O    Lavoro di rete: nell’ottica della Unità pastorale 10 Parella i volontari curano i contatti con le altre conferenze parrocchiali, nel contesto della Missione dell’Unità pastorale stessa e con i multipli servizi territoriali del Comune di Torino.  

         

a cura di Franco Canci Presidente della Conferenza P19

 Torino,  30/09/2022